Ci sono "malati di lavoro" ma molto più spesso ci sono persone che si ammalano a causa del loro lavoro, delle mansioni che vengono richieste, del luogo e delle condizioni in cui lo svolgono.
Quando parliamo di "malattia professionale" o di "tecnopatia" intendiamo una patologia che si manifesta a causa dell'attività lavorativa. A chi ne viene colpito, grazie alle lotte sindacali e del movimento dei lavoratori, sono garantite una serie di tutele e garanzie.
In questa guida puoi trovare tutte le informazioni su quando ti può essere riconosciuta la malattia professionale e cosa devi fare per richiederne certificazione. Puoi trovare invece tutte le tutele previste nella guida "le tutele previste da Inail in caso di infortunio sul lavoro e malattia professionale".
Quando ti viene riconosciuta la malattia professionale (o tecnopatia) da Inail?
Inail ti riconosce la malattia professionale se sono presenti i seguenti elementi:
➟ la lesione, cioè una patologia fisica o psichica
➟ la causa non violenta, cioè che agisce con un’azione diluita nel tempo, è una patologia la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo, come avviene nel mesotelioma pleurico, che è una patologia polmonare provocata dall’esposizione nel tempo alla fibre di amianto.
➟ l'occasione di lavoro, ossia vi deve essere un nesso causale fra la patologia e l’attività lavorativa. La legge distingue fra malattie cd “tabellate” e “non tabellate”.
Le malattie “tabellate” sono quelle previste tassativamente da specifiche tabelle aggiornate periodicamente dal Ministero della Salute: ciò comporta che (1) sei hai contratto una determinata patologia indicata in tabella, (2) se hai svolto l’attività lavorativa indicata in tabella e (3) e se denunci la malattia entro e non oltre un determinato periodo di tempo dalla cessazione dell’attività rischiosa indicato in tabella, in questi casi si presume per legge il nesso causale, cioè che quella malattia sia di origine professionale.
Diversamente se la tua patologia non è fra quelle indicate in tabella oppure pur essendo tra quelle indicate in tabella la denunci oltre il termine indicato in tabella, in questi casi dovrai dimostrare che la patologia deriva dalle specifiche mansioni svolte.
Cosa devi fare?
➟ Devi chiedere al Medico (di base oppure medico competente aziendale oppure alla medicina del lavoro) la certificazione, DIAGNOSI, di malattia professionale
➟ Puoi comunicare la diagnosi a INAIL
➟ Devi dare notizia della malattia al datore entro 15 gg dalla manifestazione (52/2 dpr 1124/1965), intesa come (1) assenza da lavoro (135 dpr 1124/1965); (2) oppure come consapevolezza della malattia, che si ha con la diagnosi (Corte Costituzionale, sentenza n. 31/1991) in mancanza perdi il diritto all’indennizzo per il tempo antecedente alla denuncia.
Cosa deve fare il tuo datore di lavoro?
Il tuo datore di lavoro deve denunciare ad INAIL la malattia professionale entro 5 gg dal ricevimento del certificato rilasciato dal medico certificatore (53 dpr 1124/1965). Se omette tale adempimento è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria di importo variabile da un minimo di € 1.290,00 ad un massimo di € 7.745,00 (53 dpr 1124/1965).
Cosa deve fare il tuo medico?
Il medico che ti presta prima assistenza in caso di malattia professionale è obbligato a rilasciarti il certificato di malattia professionale ed a trasmetterlo ad Inail (53 dpr 1124/1965) entro le ore 24 del giorno successivo (Circolare Min. salute n. 7348 del 17 marzo 2016), in mancanza è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria. Inoltre, se la malattia professionale che hai contratto può costituire reato procedibile d’ufficio (nel caso di lesioni guaribili in un tempo superiore ai 40 gg o che determinano l'indebolimento permanente di un senso o di un organo: ad esempio cecità) il medico ha l’obbligo di inoltro del referto all'Autorità Giudiziaria e l’omissione è sanzionata penalmente (365 C.P.) con la multa fino a 516 euro.
Il medico, se non ha provveduto a trasmettere ad Inail il certificato di malattia professionale (21 d. lgs. 151/2015), deve denunciare la malattia professionale all'ASL e agli Uffici Territoriali del Lavoro (139 dpr 1124/1965) e l’omissione è sanzionata penalmente con l’arresto o l’ammenda.